L’inquinamento atmosferico rappresenta un rischio maggiore per la salute globale rispetto al fumo o al consumo di alcol, soprattutto in Asia e in Africa, spiega uno studio dell’Energy Policy Institute (EPIC) dell’Università di Chicago. Secondo questo rapporto sulla qualità dell’aria globale, l’inquinamento da particelle sottili emesse dai veicoli a motore, dall’industria e dagli incendi rappresenta “la più grande minaccia al benessere fisico nel mondo”. Questi frammenti aumentano la possibilità di sviluppare malattie polmonari, cardiache, ictus o cancro.

Le regioni del mondo più esposte all’inquinamento atmosferico sono quelle che ricevono meno mezzi per combattere questo rischio, osserva il rapporto. “C’è un profondo divario tra i luoghi in cui l’aria è più inquinata e quelli in cui la maggior parte delle risorse viene impiegata per risolvere questo problema”, spiega Christa Hasenkopf, direttrice dei programmi sulla qualità dell’aria dell’EPIC. Se esistono meccanismi internazionali per combattere l‘HIV, la malaria o la tubercolosi, come il Fondo Globale che stanzia quattro miliardi di dollari all’anno nella lotta contro queste malattie, non esiste alcun equivalente per l`inquinamento atmosferico.